I VALORI DELLA FENICE
Il Progetto della Fenice è di creare una rete inclusiva di individui che hanno compreso quanto le discipline del Taijiquan e del Qi Gong siano importanti per un armonico sviluppo dell'individuo in generale e nella nostra moderna società occidentale in particolare.
Per questo all'interno della Associazione lo spazio di dialogo e di condivisione è lasciato quanto mai il più ampio possibile e le intuizioni, i desiderata, le convinzioni e gli ideali dei soci sono al centro della proposta formativa.
Nessuno deve mai essere forzato ad accettare nulla, nè dogmi, nè imposizioni, nè strane teorie, nè egoici personaggi. Ogni principio di queste arti va praticato intraprendendo un percorso soggettivo alla riscoperta delle verità interiori che possono essere trovate solo ed esclusivamente attraverso il proprio originale, unico e irripetibile percorso individuale.
I nomi di queste discipline sono cinesi, per onorarne correttamente l'origine, tuttavia l'insegnamento è moderno e utilizza un linguaggio tecnico-scientifico aggiornato.
Abbiamo una chat WhatsApp molto seguita dai Soci e qui si vuole condividere alcune essenze della originalità dei percorsi individuali degli allievi e degli insegnanti. Per la privacy si citeranno solo i nomi, comunque venendo da noi e conoscendoci di persona si potrà verificare con piacere quanto questi pensieri, questi sentimenti siano autentici e partecipati.
Come Nello che ritiene che i valori chiave della rivoluzione francese "libertà, uguaglianza, solidarietà, siano concetti doverosi in una società moderna e giusta. Valori non negoziabili. Valori da cui poter farne discendere altri come Rispetto, Tolleranza, Pacifismo, Amicizia, Lealtà, Giustizia, ma anche altri più personali come: Modestia, discrezione, sincerità ed infine, Last but not least, il Valore del Dubbio e un desiderio illimitato di conoscenza".
Paola spesso propone riflessioni circa la quintessenza del Taiji: l'Armonia. Un vero e proprio stato di grazia che può essere trovato nella connessione fra mente e corpo, quando in un gruppo si pratica la forma, quando nonostante il freddo inverno si scopre, praticando il Taiji all'aperto, il legame con la natura. Fino ad arrivare alla concezione che l'armonia debba essere da noi vissuta profondamente così come l'acqua morbidamente tutto avvolge, o diviene erosiva, o travolgente in modo inarrestabile, od infine rigenerante. Illuminante anche la metafora da lei composta: "così come il Maestro trasferisce ai suoi discepoli il suo sapere, così il condividere con il gruppo le sensazioni, le proprie esperienze, ma anche le difficoltà, accresce il desiderio di approfondire questa disciplina".
Michele afferma di percepire nell'insegnamento il valore della Verità. Egli percepisce chiaramente sia nelle guide che in se stesso la profonda adesione delle cose dette con le cose sperimentate. Michele sente il valore della Condivisione e spesso nascono dei gruppi di studio spontanei nei quali gli allievi si trovano per praticare senza gli insegnanti per mettersi alla prova e verificare quanto le nozioni siano state acquisite. Ne consegue l'instaurazione di un sentimento di Amicizia fra i praticanti e lo svilupparsi dell'Armonia. La Maestria è un valore ? Per Michele lo è in quanto poter apprendere da un Maestro certificato significa evitare di perdere tempo e imparare fin da subito ad emulare il principio per cui "la maestria è l'arte del connettere". Ed essendo Arte questa è bene apprenderla da una persona davvero ben informata e competente.
Ernestina ha fin da subito percepito il valore della Accoglienza, nel momento in cui è entrata a far parte del gruppo di pratica si è sentita accolta, compresa, aiutata a non arrendersi, capita. Tutto questo accompagnato da un sorriso. Chi percepisce negli altri una qualunque sfumatura della personalità o caratteristica, vuol dire che la contiene, altrimenti non potrebbe in alcun modo riconoscerla. Ernestina dimostra quindi di possedere una grande sensibilità ed empatia (oltre che una dirompente e contagiosa simpatia, ma questo è un altro discorso).
Da noi tuttavia storicamente quando si parla di simpatia, non c'è dubbio, viene in mente a tutti Fabio che sempre ci stupisce con le sue intuizioni. Egli ad esempio considera paradossalmente un valore l'Ignoranza, ovviamente il concetto va contestualizzato infatti egli si riferisce molto intelligentemente al fatto che spesso "chi più sa meno sa" perche diviene, come dire... una persona colta, un erudito che in fondo non riesce poi a tradurre in pratica la propria conoscenza. Per questo motivo la Concentrazione è un punto fondamentale poiché senza "presenza" si può sperimentate una pratica solo "meccanica". Invece è proprio così che viene scoperta l'Empatia (altro valore molto sentito da Fabio) e cioè la vera e sensibile capacità di immedesimarsi negli altri per comprendere se stessi ed essere di aiuto.
Raffaella quando pratica il Taijiquan vive profondamente la Vita, la Morte, il senso del Sacrificio, della Compassione, la Lealtà e la Leggerezza, la Condivisione, l'Accoglienza e la Saggezza. Ognuna di queste parole meriterebbe interi capitoli per essere spiegata, tuttavia ad esempio quando ci si approccia con una modalità "marziale" al Taijiquan si comprende quanto il gesto che viene espresso dall'Artista Marziale abbia una natura definitiva. Non si combatte per rabbia o mossi da risentimenti. Si combatte o per vivere o per non morire. Ogni gesto è quindi definitivo e portare questa attitudine, che è un Valore, nelle azioni quotidiane cambia completamente la prospettiva e soprattutto la qualità della nostra anima.
Piero porta nel vivere quotidiano il valore della Cura. Cura per gli altri, ma anche di sè stessi. Spesso ci dimentichiamo di noi stessi, ma se miglioriamo noi, allora miglioriamo anche il mondo di cui facciamo parte. Altresì ricorda a se stesso e a tutti noi che siamo eterni apprendisti e che seppur Maestri dobbiamo incarnare profondamente il valore della intelligente umiltà (cioè senza cadere nei veteri miti dell'umiltà), sia nella pratica che soprattutto nella vita. Si può poi dire che abbia valore ciò che si consegue con un atteggiamento di noncuranza ? se abbiamo intuito e accettato il valore retorico della domanda non possiamo che convenire tutti su quanta ragione ha Piero nel proporre con questa riflessione il valore della Consapevolezza.
Nicoletta esprime apprezzamento per il clima che si viene a creare fra tutti noi quando pratichiamo insieme, con naturalezza e semplicità. Nella Condivisione delle informazioni si è sempre sentita motivata ad andare avanti e percepire questo Rispetto e questa Umiltà da parte di tutti la ritiene una cosa veramente rara.
Alberto conviene quanto sia importante e di valore l'Incontro con persone che, oltre ad essere simpatiche, sono disposte ad aiutarti a migliorare e ad approfondire. E spesso condividere le difficoltà è molto più importante che mostrare le proprie peculiarità e i successi che quando esistono sono talmente evidenti che poi è anche inutile continuare a decantarli. Quando si condividono le difficoltà si sente che il proprio percorso ha della profonde affinità con gli altri e questo contribuisce a sentirci parte della comunità umana.
Donatella ha un sogno. Desidera giungere lucida e in buona salute anche in età avanzata. Coltivare quindi è per lei un valore fondamentale, infatti attraverso di ciò si prende cura in modo reale della propria sfera energetica, fisica e mentale attraverso la pratica dei fondamenti più profondi e spesso meno manifesti della disciplina. La concretezza, cioè il rendere reale le acquisizioni è per lei irrinunciabile e nella sua ricerca valuta come valido solo chi dimostra concretamente con i fatti che ciò che professa è vero.
Come non riconoscere che tutti i pensieri espressi qui sopra siano il modo unico e irripetibile di sentire e vivere la meravigliosa Arte del Taijiquan !
Firmato....
I Soci della Associazione